Un milione di euro a titolo di sanzione pecuniaria e la confisca di immobili per un valore di 16 milioni di euro. E' il patteggiamento della Fondazione Maugeri ratificato dal gip milanese Andrea Ghinetti. La fondazione pavese era indagata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa nell'inchiesta milanese a carico, fra gli altri, dell'ex governatore lombardo Roberto Formigoni, ora senatore del Pdl. L'accordo di patteggiamento - raggiunto nei mesi scorsi fra i pm Laura Pedio, Antonio Pastore e Gaetano Ruta e la difesa - è stato ratificato dal giudice al termine dell'udienza.
I favori di Formigoni alla Maugeri Le delibere preparate alla Fondazione Maugeri, Formigoni conosceva i conti La vacanza ai Caraibi a spese di Daccò
I 16 milioni di euro sono parte del profitto del reato, in relazione all'associazione per delinquere e alla corruzione di cui rispondono gli ex vertici e i consulenti del polo di riabilitazione con sede a Pavia, tra i quali l'ex direttore amministrativo Costantino Passerino e l'ex presidente Umberto Maugeri. Anche loro, così come altri indagati (cinque in tutto), hanno concordato patteggiamenti che dovranno essere ratificati nelle prossime settimane. E lunedì 30 settembre davanti al gup milanese Maria Cristina Mannocci si aprirà l'udienza preliminare a carico di Formigoni, accusato di associazione per delinquere e corruzione, e di altre 11 persone. L'udienza preliminare dovrebbe terminare a fine novembre, dopo l'incidente probatorio per cristallizzare, in vista di un eventuale processo, le dichiarazioni di tre degli indagati che hanno chiesto di patteggiare.
Secondo le indagini, la Fondazione Maugeri per anni sarebbe stata favorita, così come l'ospedale San Raffaele, da delibere della giunta regionale per un totale di circa 200 milioni di euro di rimborsi "ulteriori" per prestazioni sanitarie. Parte di quei soldi, 61 milioni di euro, sarebbero stati distratti dalle casse e 8 milioni di euro circa sarebbero serviti, secondo l'accusa, per corrompere Formigoni con benefit di lusso.
Sul caso Maugeri, poi si registra la posizione del Pirellone: come annunciato nei giorni scorsi dal presidente Roberto Maroni, la Regione si costituirà parte civile. Lo ha deciso la giunta che ha approvato all'unanimità la richiesta in vista dell'udienza preliminare. Il mandato è stato affidato all'avvocato Domenico Aiello. Nella stessa riunione, la giunta ha deciso di costituirsi parte civile anche nel nuovo procedimento a carico di Domenico Zambetti, l'ex assessore pdl alla Casa, arrestato con l'accusa di avere legami con la 'ndrangheta.
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I 16 milioni di euro sono parte del profitto del reato, in relazione all'associazione per delinquere e alla corruzione di cui rispondono gli ex vertici e i consulenti del polo di riabilitazione con sede a Pavia, tra i quali l'ex direttore amministrativo Costantino Passerino e l'ex presidente Umberto Maugeri. Anche loro, così come altri indagati (cinque in tutto), hanno concordato patteggiamenti che dovranno essere ratificati nelle prossime settimane. E lunedì 30 settembre davanti al gup milanese Maria Cristina Mannocci si aprirà l'udienza preliminare a carico di Formigoni, accusato di associazione per delinquere e corruzione, e di altre 11 persone. L'udienza preliminare dovrebbe terminare a fine novembre, dopo l'incidente probatorio per cristallizzare, in vista di un eventuale processo, le dichiarazioni di tre degli indagati che hanno chiesto di patteggiare.
Secondo le indagini, la Fondazione Maugeri per anni sarebbe stata favorita, così come l'ospedale San Raffaele, da delibere della giunta regionale per un totale di circa 200 milioni di euro di rimborsi "ulteriori" per prestazioni sanitarie. Parte di quei soldi, 61 milioni di euro, sarebbero stati distratti dalle casse e 8 milioni di euro circa sarebbero serviti, secondo l'accusa, per corrompere Formigoni con benefit di lusso.
Sul caso Maugeri, poi si registra la posizione del Pirellone: come annunciato nei giorni scorsi dal presidente Roberto Maroni, la Regione si costituirà parte civile. Lo ha deciso la giunta che ha approvato all'unanimità la richiesta in vista dell'udienza preliminare. Il mandato è stato affidato all'avvocato Domenico Aiello. Nella stessa riunione, la giunta ha deciso di costituirsi parte civile anche nel nuovo procedimento a carico di Domenico Zambetti, l'ex assessore pdl alla Casa, arrestato con l'accusa di avere legami con la 'ndrangheta.